Nylige kommentarer

Adolf Hitler
I thought someone wrote that yesterday, before I saw that title.

Jaime Beldrán del Río
Los comentarios que realizo aquí son poemas del ilustre Mario Benedetti; con él pienso en …

Jaime Beldrán del Río
No gaste las palabras no cambie el significado mire que lo que yo quiero lo …

Jaime Beldrán del Río
Somos la catástrofe Dice octavio que en latinoamérica los intelectuales somos la catástrofe, entre otras …

Jaime Beldrán del Río
Soy un caso perdido De manera que, como parece que no tengo remedio y estoy …

Mer

frankos's sitater

Alle sitater

Woody Allen
Alla fine ho dovuto rompere con W., perché fortuna ha voluto che sia fuggita in Finlandia con un tizio che di professione fa il deforme in un circo. Tutto per il meglio, immagino, anche se ho avuto un altro di quegli attacchi in cui comincio a tossire con le orecchie.

Woody Allen
Oggi durante la mia passeggiata di mezzogiorno ho avuto altri pensieri morbosi. Cosa c'è nella morte che mi turba tanto? Probabilmente gli orari. Melnick dice che l'anima è immortale e continua a vivere dopo che il corpo se ne va, ma se la mia anima è immortale e continua a vivere senza il mio corpo sono convinto che tutti i miei vestiti gli andrebbero larghi.

Woody Allen
Ai miei tempi, per cinque marchi ti curava Freud in persona. Per dieci marchi, ti curava e ti stirava i pantaloni. Per quindici marchi, Freud lasciava che tu curassi lui, e questo includeva una scelta fra due contorni.

Francesco Piccolo - Momenti di trascurabile felicità
In autobus, mi precipito sul sedile vuoto anticipando tutte le persone in piedi alle quali potrei per molti motivi lasciare il posto; e per tutto il tragitto sono capace di guardare sempre fuori, con gli occhi fissi sul finestrino sempre rapito da una città intasata che conosco metro per metro, pur di non incrociare sguardi che potrebbero pretendere un atto di cortesia.

Francesco Piccolo - Momenti di trascurabile felicità
Entro in un negozio di scarpe, perché ho visto delle scarpe che mi piacciono in vetrina. Le indico alla commessa, dico il mio numero, 46. Lei torna e dice: mi dispiace, non abbiamo il suo numero. Poi aggiunge sempre: abbiamo il 41. E mi guarda, in silenzio, perché vuole una risposta. E io, una volta sola, vorrei dire: e va bene, mi dia il 41.